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Esame di maturità

I 5 portafortuna per superare l'esame di maturità


Sono tante le persone che hanno bisogno di un amuleto per superare una prova importante come la maturità, e gli oggetti possono essere davvero di tanti tipi, come una maglietta porta fortuna o una pietra particolare. Tra i portafortuna c'è anche la visione delle ore doppie sull'orologio il giorno prima dell'esame.

Ma quali sono i cinque porta fortuna più popolari che vengono utilizzati per superare l’esame di maturità?

Vediamo alcune idee di amuleti fortunati che possono aiutare a superare l’esame.

La penna fortunata

Sono tanti gli studenti che pensano di avere una penna fortunata nel borsellino e che durante l’anno utilizzano durante le prove e i test più importanti.

Queste speciali penne all’apparenza possono sembrare come tutte le altre, ma sono quelle che in più di un’occasione ha aiutato gli studenti a superare con un bel voto un compito in classe.

Vi sono, però, studenti che non hanno una penna fortunata alla quale ricorrere per l’esame di maturità. In questo caso alcuni portano a benedire una penna da usare durante le prove scritte della maturità. Non è per nulla un’usanza rara ma, al contrario, in alcuni luoghi rappresenta una vera e propria tradizione.

Un capo d’abbigliamento porta fortuna

Ci sono studenti che sono molto affezionati ad alcuni capi d’abbigliamento, arrivando a pensare che siano proprio quelli a portargli fortuna.

Può trattarsi di una particolare maglietta, di un pantalone, ma anche di un accessorio come scarpe, cinture o sciarpe fortunate.

Sono tanti, infatti, gli studenti che decidono di affrontare il grande giorno dell’esame di maturità indossando un particolare abbigliamento con la speranza che questo gli permetterà di superare le prove con buoni risultati.

Un amuleto magico

Per qualcuno il porta fortuna può essere una maglietta o una camicia, per altri una penna, tutti oggetti di uso comune, ma altri invece ripongono le proprie speranze su oggetti molto particolari, dei veri e propri amuleti magici che conservano dall’infanzia o che hanno ricevuto in dono.

A volte si tratta di veri e propri cimeli di famiglia ricevuti da genitori, nonni e parenti, che gli hanno voluto trasmettere un po’ di fortuna.

Per alcuni si tratta di veri santini, soprattutto legati al proprio santo di riferimento.

Può anche aiutare portare con sé un oggetto a cui si è particolarmente affezionati, o pietre portafortuna legate al proprio segno zodiacale o al mese di nascita. Infatti, ad ogni mese corrisponde una pietra preziosa o un particolare materiale. Ad esempio, la pietra del mese di febbraio è l’ametista mentre quella del mese di marzo è l’acquamarina.

Scegliere il banco fortunato

Affrontare la prova scritta dell’esame di maturità spesso porta alla corsa ai banchi per appropriarsi di quello migliore. Per alcuni si tratta di un vero e proprio rito propiziatorio che potrà aiutarli a fare una buona prova scritta.

Per alcuni studenti, il banco fortunato è quello che li ha accompagnati per i vari anni di scuola, mentre per altri può essere quello vicino alla finestra o alla porta.

Insomma, anche il posto in cui si affronterà la prova può influenzarne l’esito.

Gesti rituali propiziatori

Non tutti gli studenti hanno bisogno di un oggetto porta fortuna, ma fanno affidamento a riti propiziatori. Cercano, quindi, di rivivere determinate situazioni che hanno portato fortuna in passato prima di un evento importante.

Alcuni studenti di affidano alle preghiere, o si propone di fare fioretti pur di ottenere un buon voto alla maturità.

Compiere gli stessi gesti prima di un evento importante o di una prova è molto più comune di quanto pensiamo, ed è ciò che spesso vediamo anche nel mondo dello sport. Sono quei gesti che un giocatore ripete prima di iniziare a giocare, e a volte possono davvero portare fortuna o, semplicemente, tranquillizzare.